su nomine primari

Dalle carte dell’inchiesta sembra dunque emergere che oltre a monitorare il cellulare di Tedesco (ma per 8 mesi una microspia ha ascoltato pure ciò che si diceva nel suo ufficio), i carabinieri tenevano sotto controllo anche i telefoni di Fiore. «Non ricordo il contenuto specifico di quelle conversazioni – dice Tedesco, ora parlamentare del Pd – ma è evidentemente possibile … Continua a leggere